Marettimo

Marettimo per i Greci Hiera, l’isola sacra, la più lontana da Trapani (dista circa 30Km), ancor oggi esercita un indiscutibile fascino grazie allo straordinario patrimonio naturalistico che la caratterizza e per la tranquillità e la quiete che è possibile respirare tra le stradine del suo borgo abitato.

 

Appare come una grossa montagna, aspra e selvaggia che riposa sul mare, muta e al tempo stesso solenne.

 

Il suo territorio invita a lunghe passeggiate ed escursioni a piedi o dorso di mulo, e non è mai scontata, monotona, anzi il verde unitamente agli altri colori della macchia meditterranea ben si alterna alla solidità compatta di quelle zone più tipicamente rocciose.

 

Tra i vari itinerari, tipico è quello alle case romane e al Castello di Punta Troia.

D’obbligo è il giro dell’isola con le barche dei pescatori per visitare la suggestiva e variegata costa con i suoi fondali, le sue cale, calette e le tante grotte marine che offrono uno spettacolo particolarmente emozionante.

 

Tra queste, la Grotta del Cammello con la sua spendida spiaggetta in ghiaia, la Grotta del Tuono che deve il suo nome ai suoni cupi e ai forti boati che il mare produce allorquando si insinua tra le mille fenditure ed anfratti, la Grotta del Presepio le cui rocce interne, erose dal mare e dal vento, hanno assunto col tempo la forma di statue di presepe, e poi ancora la Grotta Perciata, la Grotta Ficaredda, la Grotta della Bombarda …

Un’isola bella, incontaminata che regala innumerevoli sorprese.

 

Sotto un mare cristallino, infatti, esplode il colore: coralli, gorgonie gialle e rosse, emozionanti incontri con cernie, saraghi, gronchi, aragoste…

 

I fondali straordinariamente integri e variegati dispensano affascinanti visioni di un ambiente preziosissimo, davvero unico e assolutamente indimenticabile.

 

Tipica nell’isola è l’ospitalità ed il calore dei suoi abitanti che in estate accolgono i turisti nelle proprie case come fossero familiari, parenti.

Da non perdere il dolcetti e i pani di San Giuseppe, patrono di Levanzo e Marettimo, che viene celebrato il 18, 19 e 20 di marzo con una festa molto sentita.

 

Tradizionale ad agosto è la festa della Madonna del Rotolo in onore della quale la sera del 14 viene offerto a tutti vino e pesce.

 

Nel corso della mattina successiva si svolgono i tradizionali giochi: la pentolaccia, staffette, l’albero della cuccagna.

 

Nel pomeriggio, invece, l’effigie della Madonna viene portata su una barca piena di fiori e tra il suono delle campane e le sirene delle imbarcazioni inizia la processione in mare.

 

Difficile dal dimenticare, Marettimo vi rimarrà nel cuore!